L’orienteering, comunemente chiamato “sport dei boschi”, è nato in Svezia come pratica per orientarsi durante gli spostamenti nei boschi, si è trasformato in una disciplina sportiva molto famosa e oggi viene utilizzato anche a scopi didattici. Spesso scelta dalle aziende come attività formativa, esso consiste nella ricerca di una serie di punti di controllo (definiti “lanterne”) attraverso l’uso di bussole e mappe topografiche e solitamente può essere eseguita individualmente (orienteering individuale) o in gruppo (collaborativo). L’orienteering collaborativo è un’attività utile per sviluppare lo spirito di gruppo, la collaborazione, la capacità di problem solving e la leadership del capogruppo. L’orienteering individuale, invece, permette di riflettere sulla propria attitudine nei confronti degli altri, sviluppare la propria capacità di superare gli ostacoli e incrementare la motivazione personale.
LA NOSTRA PROPOSTA: "ORIENTEERING TRA I BOSCHI DEL TRENTINO"
Dopo una prima fase di briefing, i partecipanti verranno suddivisi in gruppi e coinvolti nel bosco per affrontare svariate prove assistiti da tecnici della federazione italiana sport orientamento (F.I.S.O.). Le gare saranno poi seguite da un momento di riflessione diretto da un formatore esperto.